Piani Industriali

Ci occupiamo, in modo altamente specialistico, di progettazione di piani industriali, nei più disparati settori economici, finalizzati ad illustrare in termini qualitativi e quantitativi gli obiettivi aziendali, le strategie competitive e i risultati attesi.
In un periodo complesso, per un’impresa è fondamentale implementare un efficace modello di analisi predittiva al fine di ipotizzare i possibili trend futuri di ricavi, costi e margini.
L’analisi predittiva può contribuire al processo decisionale, all’attività di previsione e all’analisi e interpretazione di scenari alternativi.
Con la redazione del piano industriale, all’interno di una sistematica attività di pianificazione strategica, contribuiamo a migliorare la qualità delle intenzioni strategiche aziendali e ad indirizzare le successive azioni realizzative, migliorando, in ultima analisi, le performance aziendali.
Elaboriamo i piani industriali sia per finalità interna, quale strumento a supporto del Management per comprendere e razionalizzare le proprie idee, verificandone la fattibilità economico–finanziaria e valutare, quindi, le possibilità dell’iniziativa di soddisfare il raggiungimento dei risultati previsti, sia per finalità esterna, perché permette a terzi (i soggetti finanziatori privati, quali gli istituti di credito, private equity e venture capital), di valutare l’iniziativa economica, le sue potenzialità e i rischi ad essa connessi.
La capacità di studiare e anticipare i trend può essere un punto di forza da sfruttare e che può evolvere la struttura futura dei dettagli previsioni.
In un sistema bancocentrico, tipico dei Paesi europei, produrre un’adeguata informativa finanziaria su cui impostare il dialogo e la relazione con gli istituti di credito riveste per le imprese, un’importanza strategica.
Per tale motivo, anche in considerazione delle nuove regole imposte dall’EBA, la cui applicazione è entrata in vigore il 01 luglio 2021, ci proponiamo per una attività di monitoraggio e tutoraggio economico-finanziario finalizzata all’elaborazione del piano industriale continuamente aggiornato.

CONSULENZA FINANZIARIA

La consolidata esperienza nel settore della finanza aziendale, unitamente alle competenze industriali, consentono di offrire le migliori soluzioni per finanziare la crescita e lo sviluppo aziendale.
Il nostro network di professionisti, grazie al background professionale, concretizza sinergie ed esperienze nei settori industriali e dei servizi e la conoscenza delle opportunità del mercato.
I nostri servizi:

  • Servizi di consulenza finanziaria continuativa erogati in modo sistematico;
  • Servizi di consulenza finanziaria specifica, prestati in via straordinaria in particolari fasi del ciclo di vita dell’impresa o in presenza di eventi di natura contingente;
  • Ottimizzazione delle linee di credito
  • Predisposizione di piani di riposizionamento debitorio
  • Redazione di piani industriali a supporto di richieste di finanziamento

 

RATING BANCARIO

Possiamo definire, sinteticamente, il rating, come il giudizio probabilistico espresso da un istituto di credito sulla solvibilità dell’impresa richiedente affidamenti o già affidata. La decisione di concedere affidamenti, l’entità ed il pricing (costo) degli stessi, dipendono in maniera diretta dal rating e dalla nuova normativa EBA. In pratica la banca misura, attraverso criteri approvati dalla Banca d’Italia, il grado di probabilità che l’impresa diventi insolvente.
Il giudizio di solvibilità viene effettuato sulla scorta di tre ordini di criteri:
– Aspetti qualitativi (qualità dell’impresa, settore economico ecc.);
– Aspetti quantitativi (Bilanci);
– Aspetti andamentali (movimentazione dei conti, utilizzo dei fidi, effetti insoluti, segnalazione in Centrale Rischi ecc.).
La comprensione delle dinamiche alla base della determinazione del rating permette agli imprenditori di rilevare eventuali elementi di criticità nella gestione e, ove necessario, di individuare e porre in atto correttivi per conseguire un upgrading. Normalmente, la Centrale dei rischi assume un peso rilevante nella determinazione
del rating della controparte. Questo poiché le imprese, spesso, dispongono di un set informativo, qualitativo e di bilancio non sempre disponibile in modo dettagliato, e in ogni caso non caratterizzato dalla stessa oggettività delle rilevazioni disponibili all’interno della Centrale dei rischi. La dettagliata conoscenza di questi criteri permette di migliorare il rating, intervenendo sui principali fattori ponderati dai modelli valutativi bancari.
Nel complesso la dettagliata conoscenza modello del rating rivela, quindi, la propria utilità nel contribuire alla diffusione della cultura del rischio di credito, aspetto imprescindibile per un dialogo più proficuo con la banca.

STRESS TEST

In fase di elaborazione del piano industriale aziendale, simuliamo, per finalità prudenziali, la capacità di resistenza dei bilanci aziendali a scenari differenti, uno atteso e l’altro avverso in relazione alla possibilità che alcune variabili chiave possano impattare negativamente sui risultati economici, sugli equilibri patrimoniali e soprattutto sul fabbisogno finanziario incrementale.
Le variabili che normalmente assoggettiamo a stress test sono le seguenti:
– la contrazione del margine di contribuzione aziendale, dovuto ad esempio ad un repentino incremento del costo della materia prima;
– l’incremento dei tassi di interesse di mercato;
– l’allungamento dei giorni medi di incasso dei clienti, causato da particolari situazioni di difficoltà finanziaria e/o insolvenza della clientela oppure derivante da politiche commerciali particolarmente aggressive da parte della concorrenza;
– l’incremento dei costi fissi operativi rispetto a quanto previsto dallo scenario “base”;
– la contrazione inattesa del fatturato, per effetto della perdita di uno o più clienti strategici o ad un calo degli ordinativi.

 

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