Normativa EBA
Nell’ambito della consulenza finanziaria/bancaria, offriamo un supporto consulenziale personalizzato finalizzato a generare comportamenti virtuosi in grado di favorire il complesso rapporto tra Banca e Impresa.
Il consolidato rapporto che abbiamo sviluppato nel corso degli anni con le principali istituzione creditizie, permette di facilitare il processo di erogazione dei finanziamenti assicurando ai clienti un attento monitoraggio di tutte le fasi.
Con le nuove regole in vigore dal 01 luglio 2021, l’Autorità Bancaria Europea ha modificato il rapporto banche-imprese in tutte le fasi di concessione, gestione e monitoraggio dei crediti, prevedendo l’obbligo per le banche di adottare processi e procedure più stringenti per valutarne il merito creditizio:
- Maggiore importanza all’analisi qualitativa
- Passaggio dall’ottica dell’analisi su dati storici a quella su dati prospettici (piano industriale)
- Monitoraggio costante delle posizioni di credito bancario
- Importanza agli aspetti strategici della gestione aziendale
- Analisi degli scenari e risk management
- Minore importanza alle garanzie rispetto ai flussi e alla capacità di rimborso prospettica
- Valutare l’esposizione del cliente ai fattori ESG, in particolare ai fattori ambientali.
Lo scenario passa da un’idea di concessione del credito basata sulle garanzie e su documenti passati e presenti, all’abilità delle aziende di presentare forti prove della capacità di essere attive e produttive nel futuro.
Se non gestite in maniera efficace, queste nuove regole renderanno sempre più difficile l’accesso al credito bancario soprattutto per le PMI. Per tale motivo aiutiamo le imprese a gestire adeguatamente l’iter di elaborazione e documentazione dei criteri di concessione del credito, in conformità dei presenti orientamenti.
COSA DOVRANNO FARE LE IMPRESE PER ADEGUARSI ALLE NUOVE LINEE GUIDA DELL’EBA?
Il nuovo regolamento impone alle imprese un drastico adeguamento dei sistemi informativi, l’introduzione di sistemi di analisi, pianificazione e controllo adeguati ed una migliore e più tempestiva comunicazione finanziaria, che integri la normale rendicontazione contabile periodica (bilancio d’esercizio e consolidato) con informazioni prospettiche in funzione delle diverse fasi del ciclo di vita aziendale e profili di rischio, tra cui calcolare:
- il budget di tesoreria e disporre degli strumenti per il calcolo di un rating andamentale;
- la posizione finanziaria netta attuale e prospettica;
- il grado di leva finanziaria e il DSCR prospettico (indice presente fra gli indicatori del codice della crisi di impresa), i flussi di reddito e i flussi di cassa attuali e prospettici, nonché gli eventuali flussi di cassa stressati da aventi straordinari;
- analizzare costi e marginalità operative per elaborare un rating quantitativo;
- lavorare sulla elaborazione di budget e di piani industriali sempre aggiornati;
- effettuare stime realistiche e di sensitive analysis.
Le suddette elaborazioni economico-finanziarie saranno richieste alle PMI, mentre alle grandi aziende le banche richiederanno un’analisi di redditività attuale e futura, ciclo di monetizzazione del circolante e distribuzione di dividendi.
Stando alle linee guida dell’EBA, è prevista la richiesta, altresì, del modello di business aziendale, dimostrazioni in merito alla managerialità e alla capacità di gestire operazioni di debito, proiezioni basate su conto economico, cash flow prospettici e stato patrimoniale, nonché di presentare eventuali rischi di concentrazione verso clienti o fornitori strategici e banche.
La parola d’ordine è il futuro in quanto alle imprese verrà chiesto di rafforzare la pianificazione finanziaria sia sul breve che sul medio termine, ma anche di analizzare scenari alternativi.
Per le motivazioni sinteticamente descritte, allo scopo di evitare serie difficoltà nell’accesso al credito, ci poniamo al fianco delle imprese per fornire il miglior servizio di consulenza professionale nel rispetto delle linee guida dell’EBA.